R.M. nato il 16/04/1998

Circa 10 giorni dopo la prima dose della vaccinazione il bambino ha iniziato ad avere macchie ruvide nel corpo. Nei giorni seguenti sono comparse intolleranze a vari alimenti. La pediatra ha diagnosticato intolleranza alimentare e allergie ai medicinali. In seguito persistono le allergie e, nonostante alcune precauzioni, tutti i problemi segnalati continuano a manifestarsi”.

R.M. nato sano. Ha ricevuto tre dosi di esavalente nelle seguenti date: 03/07/1998, 11/09/1998 e 09/03/1999 rispettivamente all’età di nemmeno tre mesi la prima, cinque mesi la seconda e quasi undici la terza. Il 24/08/1999 questo bambino riceve una dose di trivalente contro morbillo, parotite e rosolia. Per finire assume a ventisei mesi una nuova dose vaccinale non specificata. I problemi segnalati sono già presenti da dieci giorni dopo la prima dose: macchie ruvide nel corpo, intolleranze a vari alimenti, allergie ai medicinali.
M. all’età di nove anni soffre ancora di problemi cutanei e crisi asmatiche, tosse allergica e difficoltà a respirare con il naso. In un esame di laboratorio eseguito sul capello del bambino all’età di otto anni è stato rilevato un alto contenuto di alluminio e di riflesso bassi livelli di minerali come calcio,magnesio, ferro, zinco, selenio e fosforo.
I genitori hanno redatto ed inviato agli enti competenti la dichiarazione di presunto evento avverso da vaccino.
In seguito ai fatti descritti, hanno sospeso ogni ulteriore vaccinazione.
Per decisione personale non hanno fatto vaccinare i tre figli nati successivamente.

Considerazioni
Una nuova testimonianza di problemi insorti dopo il vaccino esavalente commercializzato per evitare più iniezioni nella stessa seduta vaccinale.
Questi genitori hanno deciso di non sottoporre il figlio ad ulteriori vaccinazioni.